Taekwondo, Postura e Nutrizione

Lo scorso sabato sulla nostra pagina Facebook abbiamo avviato una video conferenza in diretta streaming nella quale abbiamo trattato 3 aspetti fondamentali per la nostra salute: lo sport, la postura e la nutrizione. Il nostro Maestro Giacomo Giovanelli, Direttore Tecnico della ASD Taekwondo Dragon Fighters, Istruttore Federale Fita, Cintura nera 4° Dan, Preparatore Atletico e Personal Trainer FIF, ha chiamato come ospiti:

  • Davide Berti: Direttore Tecnico del Taekwondo Cattolica – Rimini – Riccione, Maestro federale Fita, Cintura nera 7° Dan, Personal Trainer e Postural Trainer Canali System.
  • Valentina Dorpetti: Nutrizionista con laurea triennale in Scienza della nutrizione, laurea magistrale in Biologia della nutrizione e abilitazione all’Albo Nazionale dei Biologi.
  • Agostino Panzani: Laureato in Scienze Motorie, Posturologo, Formatore & Postural Trainer Canali System, Ex atleta di Motocross.

In questa prima conferenza (che potete riguardare cliccando qui) abbiamo fatto ai nostri esperti e collaboratori varie domande molto interessanti, alcune di queste ve le riportiamo insieme ad una sintesi delle loro risposte:

  1. Maestro Davide, qual è il segreto per portare gli atleti al successo?
    “Non ci sono segreti, questa disciplina è uno stile di vita, ci vogliono tanta passione e cercare di essere più professionale possibile, aggiornandosi e collaborando con altri esperti per integrare il lavoro che si svolge in palestra.”
  2. Maestro Davide, perché è importate essere preparatori fisici oltre che maestri?
    “Il Taekwondo è una disciplina olimpica, ma non è tra quelle più conosciute, di conseguenza i Maestri devono cercare di coprire a 360° tutti i ruoli della propria società, dal manager sportivo, al preparatore atletico, al nutrizionista, e quasi come degli psicologi devono cercare di essere vicino agli atleti nelle situazioni difficili e spronarli nel modo più efficace, ognuno è diverso e dobbiamo trovare la giusta motivazione. Ma la cosa più importante è l’umiltà, non siamo dei tuttologi e quando arriviamo al nostro limite dobbiamo avvalerci di collaboratori esperti del settore, per questo collaboro con Phisio12 di Pesaro e i professionisti che sono qui con noi.”
  3. Agostino, perché è importante la postura nello sport oltre che nella vita?
    “Nei miei esempi c’è sempre una macchina, che se non ha un telaio solido, il telaio posturale, avrà una performance precaria. Io utilizzo come metodo di lavoro il Canali Postural Method e ritengo che la postura sia la base per gestire al meglio lo sport, ma non solo. La postura è un sostegno indispensabile nella routine quotidiana per qualsiasi tipo di attività, ma a maggior ragione nello sport che coinvolge angoli più ampi e ha richieste dinamiche molto importanti, come nel Taekwondo l’ampiezza richiesta per dare un calcio alla testa. Per questo il supporto posturale dev’essere considerevole e ben strutturato.”
  4. Agostino, come migliorare la performance attraverso il Canali Postural Method?
    “La performance è quella che ci serve per fare KO o raggiungere un punteggio maggiore. Prendiamo per esempio un calcio in testa (dollio chagi): per dare un calcio così in alto abbiamo bisogno di un range articolare, cioè di una possibilità di allungamento dei muscoli, molto ampio; questa si definisce mobilità passiva. Ma è necessaria anche la mobilità attiva, cioè essere in grado di mantenere stabile quell’allungamento, portare la gamba lassù e mantenerla stabile lassù. A queste si aggiunge la richiesta dinamica, perché il colpo viene dato in movimento. Questi 3 punti (mobilità passiva, mobilità attiva e richiesta dinamica) devono coincidere ed essere stabilizzati dall’addominale per avere un movimento fluido e armonico che garantisce il massimo della performance, altrimenti per riuscire ad arrivare nel punto desiderato forzeremo molto il sistema e alzeremo il rischio d’infortuni.
    Se gli addominali, muscoli stabilizzatori, riescono a sopperire tutta la trazione esercitata dai muscoli che svolgono il gesto tecnico, non avremo rischio d’infortuni, invece se gli addominali sono deboli e vengono stirati dalla contrazione dei muscoli che svolgono la tecnica, allora insorgono tendiniti, pubalgie e tutte quelle problematiche che sono frequenti anche nel Taekwondo.”
  5. Valentina, quanto incide l’alimentazione sulla performance?
    “Quando l’apporto di micro- e macronutrienti è adatto alla performance che dobbiamo svolgere, aumentano notevolmente l’energia, la concentrazione, la potenza e lo sviluppo muscolare, tutte cose che normalmente gli atleti mi richiedono in visita. Ovviamente se l’obiettivo è la riduzione della massa grassa, una corretta alimentazione inciderà anche in questo, ma un aspetto molto spesso sottovalutato è la riduzione dello stato infiammatorio, che incide su tutta la performance, dalla concentrazione, alla potenza, al recupero e anche sul peso.”
  6. Valentina, come gestiresti a livello nutrizionale il giorno prima e il giorno stesso della gara?
    “Partendo da tutti i mesi precedenti, perché l’alimentazione del giorno prima e del giorno stesso possono incidere sulla digestione, ma l’energia, la potenza, lo sviluppo muscolare derivano da tutto ciò che faccio nei mesi precedenti. Ci sono comunque cose che posso prediligere piuttosto di altre, per esempio nella colazione la mattina della gara devono esserci carboidrati complessi, che ci garantiscono l’energia per la giornata, proteine sì ma in quantità minore rispetto ai carboidrati ed eviterei la fibra per non inficiare troppo la digestione, vista anche l’emozione del momento. Durante la gara consiglio di consumare snack o bevande che siano non solo completi dal punto di vista dei macronutrienti ma soprattutto facilmente digeribili, per esempio la classica barretta o la maltodestrina.
    Nel post-gara vanno reintrodotti i carboidrati e le proteine, e posso utilizzare anche uno zucchero un pochino più semplice perché ho bisogno di introdurre più rapidamente l’energia. Ricordatevi che è fondamentale il costante apporto di acqua!”
  7. Valentina, cosa pensi del taglio del peso pochi giorni prima della gara nelle categorie di combattimento?
    “Purtroppo il taglio del peso viene fatto molto spesso autonomamente con una restrizione calorica eccessiva pochissimi giorni prima prima della gara, ma a spaventarmi ancora di più è la riduzione incontrollata dei liquidi senza un’adeguata reintroduzione, perché le conseguenze possono essere devastanti: calo della resistenza, della performance e della concentrazione, aumento della frequenza cardiaca e respiratoria, riduzione del flusso sanguigno, allucinazioni fino ad un aumentato rischio di morte. Capite bene che non è un gioco. Se devo perdere peso devo iniziare mesi e mesi prima e farlo in maniera controllata e seguita, per fornire all’organismo tutti i nutrienti necessari e lavorare sui compartimenti giusti, altrimenti si rischia di perdere massa magra o muscolare e non massa grassa.”

Se siete curiosi e volete approfondire questi ed altri argomenti trattati, come la strategia vincente di un coach, il lavoro del postural trainer o il corretto uso degli integratori, potete riascoltare la conferenza nella nostra Pagina cliccando qui. Se avete altre domande da rivolgere ai nostri ospiti, o volete darci qualche spunto per una seconda conferenza, lasciateci un commento, ve ne saremmo grati!

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